Ieri sera ho visto un film documentario sulla storia di Aaron Swartz (The Internet’s Own Boy: The Story of Aaron Swartz.) e mi ha lasciato una sensazione di rabbia e sconforto per come si è conclusa la vita di una persona dotata di talento e altruismo.
Ormai sono trascorsi due anni dalla sua morte e si è detto tanto su di lui, ma voglio comunque lasciare traccia sul mio blog, per ricordarlo e ringraziarlo per quanto dato al nostro mondo.
Per chi non lo sapesse Aaron era un programmatore di straordinario talento. A soli 12 anni creò The Info un progetto simile a Wikipedia, 5 anni prima che nascesse Wikipedia stessa…
A 14 anni ha contribuito a creare le specifiche RSS 1.0 , a 15 invece partecipò alla progettazione del codice sorgente delle licenze Creative Commons e alla loro diffusione.
Qualche anno dopo creò una startup Infogami, grazie al finanziamento di Y Combinator’s e nel 2005 ci fu la fusione con Reddit.
In pochi anni creò un framework python (web.py), una rete di server proxy HTTP (Tor2web) , studi sull’utilizzo di Wikipedia e nel 2007 fu tra i creatori di Open Library (un progetto di biblioteca digitale dell’Internet Archive)
Insomma un talento straordinario al servizio del web e dell’open source. Ed è stato proprio questa sua visione del mondo libero a metterlo nei guai.
Nel 2009, Swartz scaricò e diffuse pubblicamente circa il 20% del database PACER (un database che contiene documenti giuridici pubblici, ma i cittadini statunitensi potevano solo accedervi a pagamento) che gli costò la prima indagine dell F.B.I.
Nel luglio 2011, fu accusato di aver scaricato e diffuso 4 milioni di articoli accademici da JSTOR (una biblioteca digitale online senza scopo di lucro, il cui abbonamento può però costare decine di migliaia di dollari!)
Articoli che erano però di pubblico dominio nella versione originale , ma non in quella digitale presente nel JSTOR che lo diventarono dal settembre 2011 .
Era diventato un simbolo dell’attivismo della libera opinione e l’amministrazione Obama volle dare un messaggio forte, portando i capi d’accusa da 4 a 13 , per accusarlo di un reato che implicava una multa di 1 milione di dollari e una condanna fino a un massimo di 35 anni di carcere.
Una delle cose assurde di questa storia fu che la maggior parte delle accuse (11 su 13 !) erano derivate dalla una dalla legge “Computer Fraud & Abuse Act” che era stata creata nel 1986 inspirandosi ad uno dei film cult del mondo hacker “War Games” (Il film spaventò cosi tanto il Congresso americano da fare approvare dei termini assurdi)
Per esempio era reato il non rispettare alla “lettera” le Terms e Conditions di un sito web (dove spesso si trovano frasi ambigue e senza senso come : “Sii gentile con gli altri” o “Non fare nulla che sia considerato improprio ” )
La storia finirà nel peggiore dei modi, come già sappiamo, Aaron si toglierà la vita nel suo appartamento a Brooklyn a soli 27 anni.
La sua ingiustizia è stata vista da tutto il popolo della rete e tanti hanno contribuito con un tweet o un articolo a diffonderla.
Il movimento ha portato ad una proposta di legge che riformerà la “Computer Fraud” e che si chiama “la legge di Aaron”
Documentario : The Internet’s Own Boy: The Story of Aaron Swartz.
Aaron blog : Aaronsw